Il ciclo di vita della carta: produzione, uso e riciclo

Simbolo del riciclo realizzato con cartone su sfondo bianco

La carta è uno dei materiali più diffusi e versatili al mondo, indispensabile non solo nella vita quotidiana, ma anche in ambito industriale, come accade in realtà produttive come Tubitex.

Come si sviluppa il ciclo della carta? Quali sono le fasi che ne accompagnano la vita, dalla produzione al riciclo

Scopriamo in questo articolo tutto il percorso della carta, dalla materia prima al suo riutilizzo.

Come avviene il ciclo della carta?

Il ciclo di vita della carta si articola in una serie di fasi ben definite: dalla raccolta delle materie prime (come la cellulosa vergine proveniente dagli alberi o la carta da macero), alla trasformazione industriale in fogli, all’utilizzo in ambito domestico o professionale, fino al recupero, trattamento e riciclo. 

Nel 2023, l’Italia ha raccolto oltre 3,7 milioni di tonnellate di carta e cartone, con un tasso di riciclo degli imballaggi cellulosici che ha raggiunto il 92,3 %, ben oltre il target UE dell’85 %, e un tasso complessivo di riciclo della carta dell’92,1 %

29° Rapporto Annuale Comieco – Carta e Cartone, nel 2023 raccolta differenziata da record

Avere consapevolezza di queste tappe non solo aiuta a valorizzare il ruolo della carta nella nostra quotidianità, ma è anche fondamentale per promuovere comportamenti consapevoli, sostenere l’economia circolare e contribuire concretamente alla riduzione dell’impatto ambientale.

Come nasce la carta: il processo di produzione

La produzione della carta è un processo industriale articolato, che unisce tecnologie moderne a un sapere consolidato. Tutto parte dalla raccolta della materia prima, solitamente costituita da legno proveniente da foreste gestite in modo sostenibile. Il legno viene ridotto in tronchi e preparato per la fase successiva.

Dai tronchi si passa alla preparazione della polpa, ovvero l’estrazione della cellulosa. Questo avviene attraverso processi meccanici, chimici o combinati, che separano le fibre cellulosiche necessarie a formare il foglio di carta.

Una volta ottenuta, la polpa viene sottoposta a depurazione e raffinazione, per rimuovere impurità come lignina, sabbia o residui vegetali. Il risultato è una miscela omogenea, bianca e pronta per essere lavorata.

Segue quindi la formazione del foglio: la polpa viene diluita con acqua e distribuita su una rete metallica in movimento. Grazie a un sistema di pressatura e drenaggio, le fibre si intrecciano dando forma a un foglio sottile.

Infine, il foglio passa alla fase di asciugatura e finitura, dove viene privato dell’umidità residua, lisciato con rulli, tagliato e preparato per l’uso finale, che si tratti di imballaggi, stampa o altri impieghi industriali.

Gli step successivi alla produzione

Il ciclo di vita della carta non si esaurisce con la sua produzione: anzi, è solo l’inizio di un processo complesso che ne determina l’impatto ambientale e la sostenibilità

Dopo essere stata prodotta, la carta entra nella fase di utilizzo, che può assumere forme molto diverse a seconda delle necessità: dalla stampa di libri, riviste e giornali, fino all’uso negli imballaggi. Ogni tipo di carta ha caratteristiche specifiche che ne influenzano durata e possibilità di riutilizzo.

Quando la carta ha completato la sua funzione, si apre la fase cruciale della raccolta differenziata. Questa operazione rappresenta il primo vero passo per evitare che la carta finisca in discarica e diventi rifiuto non recuperabile. La qualità della raccolta differenziata, infatti, influisce direttamente sulla possibilità di riciclo e sulla qualità della carta rigenerata.

Il riciclo della carta è un processo sofisticato che trasforma la carta usata in nuova materia prima. Le fibre di cellulosa vengono separate dalle impurità, ripulite e trattate, per essere successivamente riformate in fogli di carta nuovi. Questo ciclo permette di ridurre drasticamente il consumo di risorse naturali, e di abbattere le emissioni di CO₂ legate alla produzione di carta vergine

Inoltre, il riciclo può essere ripetuto più volte, anche se con un progressivo accorciamento delle fibre, che alla fine richiede l’integrazione con nuova cellulosa.

Quali sono le fasi del riciclaggio della carta?

Il riciclo della carta è un processo articolato che si sviluppa attraverso diverse fasi fondamentali:

  1. Raccolta e selezione: la prima fase consiste nella raccolta della carta usata, che viene separata accuratamente da altri materiali come plastica, metalli o rifiuti organici. Una selezione precisa è indispensabile per garantire la qualità del materiale da riciclare, poiché impurità o contaminazioni possono compromettere l’intero processo.
  2. Imballaggio e trasporto: la carta raccolta viene quindi compattata in balle per facilitare il trasporto e la movimentazione. Questi pacchi vengono inviati agli impianti di riciclo specializzati, dove avrà inizio la vera trasformazione della materia.
  3. Macero: la carta viene triturata e mescolata con acqua per ottenere una polpa omogenea. Questa fase è cruciale perché permette di separare le fibre di cellulosa dalla struttura originale della carta, creando una base fluida e lavorabile per il processo di rigenerazione.
  4. Depurazione: la polpa ottenuta contiene ancora inchiostri, colle, plastiche e altre impurità residue. Attraverso trattamenti meccanici e chimici, questi elementi vengono rimossi. Tecnologie avanzate permettono di ottenere una polpa pulita e di alta qualità, pronta per essere trasformata in nuovo prodotto.
  5. Formazione e asciugatura: la polpa depurata viene poi distribuita su grandi macchinari che la stendono in fogli sottili. Successivamente, i fogli passano attraverso processi di pressatura e asciugatura per eliminare l’acqua e ottenere la consistenza desiderata. Il risultato finale è nuova carta, pronta per essere riutilizzata in diversi ambiti.

Perché è importante conoscere il ciclo di vita della carta?

Ogni tappa di questo processo, dalla coltivazione delle materie prime, alla produzione, all’utilizzo, fino alla raccolta e al riciclo, è essenziale per assicurare un impiego consapevole e responsabile di un materiale che accompagna la nostra vita quotidiana in mille forme diverse.